17-05-2019

Sava Energia Trevi-Media Umbria Project 2-3 (15-25, 25-21, 26-24, 17-25 12-15)

Sava Energia Trevi: Di Arcangelo 4, Stella 4, Montanari 20, Sirci 10, Natalizi 6, Tulli 0, Persichetti 4, Patisce n.e., Sabbatini (L), Pioli R. 7, Pioli G. 0, Bosi 7, Roncetti 0, Santini (L2). all. Gian Paolo Sperandio, 2° all. Fiorella Di Leone. (b.s. 5, b.p. 9, muri 2, errori 22)
Media Umbria Project: Di Valerio 7, Scarabottini 6, Piandoro 4, Giovacchini 14, Brunori 5, Pierini 17, Urini (L), Carboni 21, Troiani 2, Perari, Mannaioli, Frustichino, Perri (L2). all. Sandro Severini, 2° all. Martina Renghi (b.s. 11, b.p. 14, muri 12, errori 28)

Si conclude in semifinale regionale l’avventura della Sava Energia Trevi nella under 18 femminile. La squadra formata dal connubio tra le società di Trevi, Bastia Umbra e Foligno non accede alla finale che nella scorsa stagione le aveva regalato il sesto titolo regionale delle ultime dieci competizioni. Le ragazze del presidente Sperandio, hanno ceduto le armi di fronte ad una Media Umbria Project che ha meritato la qualificazione, ottenendo la vittoria in entrambi i confronti. Dopo aver ipotecato nella partita di andata il passaggio del turno con un pesante 3 a 0, alle ragazze di mister Severini bastava la vittoria di un set per ottenere la qualificazione e così è stato. La compagine, frutto della collaborazione tra Todi e Marciano, ha confermato in questo parziale la sua superiorità. Chiuso quindi il discorso qualificazione, le rispettive panchine hanno dato spazio a gran parte della rosa a propria disposizione, dando vita ad un match che ha divertito il numeroso pubblico presente. Tra le fila della Sava, si sono messe in luce le giovani Bosi e Pioli, frutto del lavoro del settore giovanile trevano, che stanno ben figurando anche nella rappresentativa regionale. Si è andati avanti fino a notte tarda visto che la partita si è conclusa con la vittoria della squadra ospite al quinto set e visto che il match era iniziato con più di un’ora di ritardo rispetto alle 20.30 previste, dovuto al mancato arrivo dell’arbitro designato, che la federazione appena avvisata, ha provveduto a sostituire.